Una bambina di quattro anni, di origine nigeriana, è stata ricoverata nel reparto delle Malattie infettive dell’ospedale di Rimini. La bimba aveva febbre, anche se non alta (37,5 gradi), già da alcuni giorni, ma quello che ha allarmato gli stessi genitori è stato il fatto di essere tornati da circa due settimane dalla Nigeria. La famiglia si è fermata nel Paese africano per un mese, il solito viaggio per andare a trovare i familiari, poi è rientrata nella loro abitazione del Cesenate. Poi è arrivata la febbre e la paura.
I GENITORI hanno portato la piccola dalla pediatra che ha il suo ambulatorio nel Riminese, la quale dopo aver visto la bambina e soprattutto aver saputo del viaggio in Africa, ha allertato l’ospedale di Rimini del suo sospetto. In questo caso dovrebbero essere messi in atto i protocolli studiati per evitare il possibile contagio e cioè l’allerta al 118 che arriva a prelevare il paziente con un’ambulanza speciale, dotata di sistemi di sicurezza per il contenimento dell’eventuale virus.
QUALCOSA però non ha funzionato nella filiera del protocollo sanitario perché i genitori non hanno atteso l’arrivo dell’ambulanza e si sono precipitati al Pronto soccorso di Rimini. Medici e infermieri erano in allerta, quindi quando hanno visto arrivare la bimba con il padre e la madre li hanno bloccati prima che entrassero nei locali dell’ospedale e sono riusciti a mettere in atto le misure di contenimento, ma solo pochi attimi prima che varcassero la soglia del Pronto soccorso.
LA BIMBA è stata subito presa in consegna dai medici del reparto Infettivi che l’hanno ricoverata in una delle stanze che sono state destinate ai casi, veri o presunti, di persone colpite da Ebola. Sono stati immediatamente effettuati i prelievi per verificare se si è in presenza del virus oppure no che sono partiti con la massima urgenza per lo Spallanzani di Roma, il centro al quale l’ospedale di Rimini fa riferimento per gli esami e i trasferimenti, nel caso si avesse un riscontro positivo della presenza del virus. I medici sembrano escludere Ebola in questo caso e propendere più per una semplice febbre o per un attacco malarico. Ma la risposta certa deve arrivare da Roma e già oggi si dovrebbe avere il responso. La bambina è stata portata a Rimini perché l’ospedale Infermi è stato indicato dalla Regione come il centro di riferimento per i casi, anche se solo sospetti, di Ebola.
