A 76 ANNI non ha esitato a seguire una giovane donna che le aveva appena rubato la borsetta dall’auto. Ha raggiunto la ladra, si è ripresa la borsetta e poi, urlando dalla rabbia, l’ha colpita alla schiena con una serie di pugni, per poi tornarsene alla propria vettura, con il bottino recuperato. E’ accaduto domenica a Riccione, nel parcheggio del Palacongressi dove era in corso un evento di filatelia e numismatica. Protagonista Elena Rossi, una pensionata di Reggio Emilia.
Signora Elena, cosa l’è saltato in mente?
«Credo di aver fatto una cosa normale. Anche se, a pensarci bene, il normale dovrebbe essere la tutela delle persone e un contrasto maggiore ai furti e ai reati in generale».
Come si è accorta del furto?
«Ho visto quella ragazza che si allontanava veloce dalla nostra auto. Ho guardato all’interno e ho scoperto che non c’era più la mia borsetta. Già alcuni mesi fa, davanti a un centro commerciale, qualcuno mi aveva derubato della borsetta mentre, sotto la pioggia, riportavo il carrello al suo posto. Oltre ai soldi persi, ho dovuto penare parecchio per rifare documenti, bancomat e quant’altro. Stavolta non volevo ripetere quella esperienza».
Ma dopo aver ripreso la borsetta e scaricato la sua rabbia, come ha reagito la giovane ladra?
«E’ rimasta impassibile, molto stupita. E cosa voleva che facesse. La borsetta l’aveva presa lei. Poteva denunciarmi per l’aggressione? In quel momento ero davvero fuori di me. Ho provato molta rabbia per quel gesto, compiuto con naturalezza, quasi come se fosse normale rubare gli oggetti altrui».
Qualche reazione al suo gesto?
«La gente che mi conosce ha detto che ho fatto bene. Mi ha telefonato anche la redazione di Pomeriggio Cinque per intervistarmi. Ma io non sono un tipo da andare in tv. Credo di aver reagito in modo normale. Molti altri lo avrebbero fatto. Non chiedo il male per nessuno. Ma gli altri non devono creare danni a me. Rispetto, rispetto, rispetto».
Lo rifarebbe?
«Credo proprio di sì. Mi era capitato di recente un furto della borsetta in auto. E altre volte, negli ultimi anni, ho dovuto sopportare furti e tentati furti nella nostra abitazione. Si arriva all’esasperazione».
Ha capito almeno se quella donna era italiana o straniera?
«E chi lo sa. Mentre la picchiavo lei non ha detto una parola».
Fonte: RESTO DEL CARLINO