Rimini. I pensionati riminesi piangono

vecchiNELLE tasche dei pensionati riminesi ogni mese entrano in media 130 euro in meno rispetto ai colleghi dell’Emilia Romagna. Un dato impietoso che ci colloca in fondo alla classifica regionale: la media delle 95.562 pensioni erogate dall’Inps (che comprendono quelle di anzianità, invalidità, reversibilità e assegni sociali) l’anno scorso nel riminese è di 761,95 euro a fronte di una media regionale di 893,52. Il paragone si fa ancora più impietoso poi se si guarda a Bologna dove la media sfiora i mille euro al mese. Entrando nel dettaglio, a Rimini e provincia le pensioni di anzianità ammontano a 52.852 per una media di 971,26 euro di molto più basse rispetto ai 1.116,54 che entrano nelle tasche degli emiliano romagnoli. Anche per quanto riguarda le pensioni di invalidità, i riminesi sono all’ultimo posto in regione: sono 5.874 gli assegni staccati dall’Inps l’anno scorso con una media di 606,09 euro, nettamente più bassa rispetto ai 697,45 dell’Emilia Romagna. E stessa sorte anche per le pensioni di reversibilità. I 19.597 beneficiari incassano ogni mese 536,47 euro a fronte di una media regionale che si attesta a 597,78.
«LA PERCENTUALE di pensioni così basse – spiega Meris Soldati, segretario provinciale dei pensionati della Cgil – è più alta che nel resto della regione anche a causa del lavoro stagionale. Senza dimenticare che il nostro territorio purtroppo è caratterizzato anche da un’evasione e da un lavoro nero più marcato che altrove. Questi dati però possiamo leggerli anche in un altro modo: pensioni basse significano consumi bassi. Persone che hanno lavorato per una vita si trovano in tasca pochi spiccioli, a volte neppure necessari per far fronte alle spese quotidiane». Una condizione che conosce bene Teresa Toma, 79 anni. «Per 38 anni ho avuto il mio negozio di parrucchiera in via Lagomaggio – racconta – E oggi mi ritrovo a incassare 620 euro al mese. Vivo sola in una casa piccola e ho un figlio disoccupato da quattro anni. Per aiutarlo ho tirato ancora di più la cinghia. Far tornare i conti è sempre più difficile. Sfizi? Impossibile. Mi piacerebbe fare qualche gita con i miei amici e coetanei, ma non posso permettermelo. Non posso andare a mangiare una pizza e se i vestiti si rompono mi arrangio con ago e filo».
UNA storia, quella della signora Teresa, comune a tanti dei 52.852 che ricevono un assegno di anzianità. Solo in cinque comuni sui 26 della nostra provincia la media è superiore, seppure per una manciata di monetine, ai mille euro al mese. I più ‘ricchi’ sono a Talamello dove la media è di 1.056,75 euro, seguito da Rimini (1.033,89), Poggio Torriana (1.009,67), Santarcangelo (1.005,57) e Verucchio (1.004,13). Sul fondo della classifica troviamo invece Casteldelci, dove la media delle pensioni di anzianità si ferma a 745,85 euro, poco meglio a Montefiore con 823,26 e Maiolo con 842,83 euro.

Resto del Carlino