Cacciata la moglie dalla tabaccheria di cui lei era titolare, la picchiava e insultava, poi giocava segretamente d’azzardo con le slot machine, e aveva anche inscenato una rapina per coprire gli ammanchi di bilancio, diventati alla fine la cifra astronomica di 130mila euro. Ieri mattina il soggetto è stato condannato a tre anni per maltrattamenti, interdetto per 5 anni dai pubblici uffici e condannato al pagamento di 20mila euro alla parte civile.
