Nuovo capitolo della complessa vicenda del quotidiano riminese La Voce.
Ieri infatti la Guardia di Fnanza, ha compiuto delle perquisizioni nella sede del giornale della famiglia Celli.
I militari hanno agito su incarico della Procura di Rimini e sono entrati nel grattacielo nell’ambito dell’inchiesta che vede Gianni Celli, fino a qualche settimana fa amministratore e presidente della società editrice, sotto indagine per truffa aggravata ai danni dello Stato. Nel mirino delle Fiamme Gialle ci sarebbero i circa 20 milioni di euro di contributi all’editoria percepiti, nel corso degli anni, dal quotidiano e che secondo l’ipotesi accusatoria sarebbero stati stornati ad altre società.
Il giornale era già salito agli onori delle cronache in merito alla sua situazione e sono già diversi i giornalisti che hanno lasciato la testata. La Serenissima