Nel corso della mattinata odierna, a Rimini, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Rimini hanno tratto in arresto P. F., classe 1978, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa per i reati di maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori, in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della citata misura e di sostituzione della stessa con la custodia in carcere.
Le problematiche tra l’uomo e la ex coniuge iniziano circa 5 anni fa quando l’uomo, particolarmente geloso e possessivo, anche a causa di un uso eccessivo di alcolici, ha iniziato ad aggredire la moglie con reiterate condotte minacciose e moleste, talvolta sfociati anche in episodi di violenza fisica. Ma la donna, volendo tenere unita la famiglia, non ha mai denunciato tali condotte, sperando in un ravvedimento del marito. Ma le speranze della donne ben presto si sono rivelate vane: le condotte moleste dell’uomo sono andate sempre più peggiorando, divenendo sempre più frequenti e violente, sfociando sempre più spesso in episodi di aggressioni fisiche. Stremata, circa un anno fa la donna ha deciso di lasciare il marito, confidando nel fatto che il distacco dall’uomo interrompesse l’escalation di violenza. Ma anche stavolta le sue aspettative sono state disattese: l’uomo, dopo aver lasciato l’abitazione coniugale, ha iniziato a perseguitarla, tempestandola di telefonate, seguendola nei suoi spostamenti, minacciandola ripetutamente, cercando più volte di aggredirle. Condotte che l’uomo ha posto in essere anche nei confronti dei familiari della donna che sono più volte intervenuti per cercare di risolvere la situazione. Rivoltasi ai Carabinieri, la donna ha denunciato le vessazioni subite: gli immediati riscontri dei militari dell’Arma d’intesa con la locale Procura della Repubblica hanno portato all’emissione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa. Ma l’uomo, sebbene sottoposto alle limitazioni previste dal citato provvedimento, ha continuato a porre in essere le sue condotte persecutorie, sfociate in una aggressione ai danni dell’ex suocero consumata la notte del 16 settembre scorso. I fatti in disamina, corredati dagli accertamenti del caso, sono stati tempestivamente segnalati all’Autorità giudiziaria che, concordando che le risultanze investigative dei Carabinieri, ha emesso il provvedimento restrittivo eseguito nel corso della mattinata odierna. Al termine delle formalità di rito, P. F. è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto presso la casa circondariale di Rimini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Quello in disamina è l’ennesimo episodio di violenza domestica, una situazione gravissima che i Carabinieri sono riusciti ad affrontare grazie anche alla volontà della vittima di rivolgersi alle forze dell’ordine e di denunciare. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno drammatico che si può contrastare solo con un lavoro quotidiano condiviso e diversificato in cui assume un ruolo fondamentale la fiducia delle vittime verso le istituzioni e quanti operano per la loro tutela. L’Arma dei Carabinieri impiegherà ogni risorsa per affrontare con professionalità e competenza lo specifico fenomeno.