Rimini. Perseguita e minaccia i vicini di casa. Condannato il primo stalker riminese

tribunaleUn infermo durato più di due anni quello vissuto da un noto imprenditore della piadina a Riccione e dalla sua famiglia, ‘colpevoli’ di avere il vicino di casa sbagliato. E proprio Fabio Tonelli, 42enne riminese, ma con una casa in campagna a Sogliano sul Rubicone, nel Cesenate, ieri mattina è stato condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione, ad un anno di misura di sicurezza, nonché al risarcimento di 40mila euro alla parte civile, madre e figlio, assistiti dall’avvocato Stefano Caroli. Tonelli è stato il primo riminese a finire in manette con l’accusa di stalking nel marzo di sette anni fa. Tutto era iniziato in quella casa di campagna, il ‘suo’ regno, a detta di Tonelli che non aveva gradito l’arrivo dei nuovi vicini, la famiglia riccionese. Così erano iniziati piccoli dispetti, ma ben presto l’uomo era passato alle maniere forti, arrivando a distruggere letteralmente la casa a quella sventurata famiglia riccionese, dipingendo poi i muri della loro villetta nuova con escrementi. Un vero e proprio calvario per l’imprenditore della piadina ed i suoi familiari, un calvario scandito da centinaia e centina di telefonate in ogni orario, minacce di ogni genere ed anche di richieste di denaro pur di smettere la sua persecuzione.
Tonelli era arrivato addirittura a tentare di investire la madre dell’imprenditore. Un tentato omicidio per il quale era già stato condannato a sette anni e mezzo di carcere ed uno in casa di cura di Marradi dalla quale però è fuggito nel 2012. E ieri mattina Tonelli è stato nuovamente condannato, seppur con l’attenuante del vizio parziale di mente. Lui, il diretto interessato, intanto è latitante e dalla sua ‘località segreta’ continua ad inviare missive a forze dell’ordine ed avvocati, proclamando di essere stato perseguitato dalla giustizia italiana. Il Resto del Carlino