Inteso lavoro ieri mattina dei Carabinieri dell’equipaggio della Motovedetta di Rimini che di buon ora sono usciti in mare per un mirato servizio di controllo sulla pesca professionale e il rispetto del “fermo pesca biologico” per la riproduzione delle specie ittiche e la sicurezza dei bagnati-utenti del mare. Nel corso della navigazione sono state rinvenute oltre 700 metri di nasse e cogolli calate in mare abusivamente nel corso della notte, in totale dispregio del “fermo pesca”.
Una volta issate a bordo i militari sono riusciti a recuperare circa 70 kg di pescato ed oltre 60 seppie: i pesci erano ancora vivi e quindi sono stati immediatamente liberati. Le reti sono state portate a riva e nei prossimi giorni verranno distrutte. Nel rientro i carabinieri hanno recuperato anche alcuni oggetti alla deriva, pericolosi per la sicurezza della navigazione: oltre ad alcuni oggetti in legno, sono stati recuperati un lettino gonfiabile ed un piccolo gommone di salvataggio tipo tender, senza matricola e senza motore. Anche questi oggetti sono stati portati a riva e sono state avviate delle mirate verifiche per identificare chi li abbia smarriti.












