LA INSULTAVA E la pestava a sangue davanti ai loro figlioletti, il più grande di otto anni ed il più piccolo di soli tre. Un autentico inferno quello vissuto per più di un anno da una donna che aveva in gestione un hotel della provincia. La rabbia del suo convivente, un quarantenne di origine meridionale, si scatenava soprattutto dopo che aveva bevuto. All’inizio l’uomo si limitava ad insultarla, per poi pentirsi subito una volta ritornato sobrio. E la giovane albergatrice credeva alle parole di scuse del suo uomo con il quale aveva avuto tre bambini, tutti in tenerissima età. Ma gli insulti avevano subito un’autentica escalation trasformandosi in umiliazioni e pestaggi sempre più violenti. L’uomo, infatti, non si fermava neanche davanti ai loro tre figlioletti che lo imploravano di lasciare stare la loro mamma. Così la donna temendo, non solo per la sua sorte, ma soprattutto per quella dei suoi figli, era stata costretta ad abbandonare l’hotel che gestiva per sfuggire alle violenze del convivente. Era riuscita anche a trovare la forza per denunciarlo. Così l’uomo,assistito dall’avvocato Cristiano Basile, è comparso nei giorni scorsi davanti al gip che ne ha disposto il rinvio a giudizio per l’ipotesidi reato di maltrattamenti in famiglia, con l’aggravante di averli commessi davanti a figli minorenni. Il processo è stato fissato per il prossimo 15 novembre.
Resto del Carlino