STA A VEDERE che va a finire come l’anno scorso. Quando il 28 novembre verranno accese le luminarie a Rimini, e piazza Tre Martiri si ritroverà da sola al buio, anche gli irriducibili operatori che oggi non intendono scucire un euro finiranno con mettere mano al portafoglio. Al momento l’unica certezza è che una delle piazze principali della città resta senza luminarie. Era già successo l’anno scorso, ma poi la Confcommercio e alcuni operatori erano corsi ai ripari. «Quest’anno invece non faremo più nessuna colletta per le luminarie in piazza Tre Martiri – sbotta Gianni Indino, presidente di Confcommercio – perché dopo l’esperienza del 2014 non intendiamo più rimetterci soldi di tasca nostra per colpa di alcuni operatori». Non fa cifre Indino, ma pare che lo scorso anno Confcommercio ci abbia rimesso quasi 2mila euro per le luminarie di piazza Tre Martiri. «Ci sono tanti operatori della piazza, la maggior parte, che non vogliono pagare – continua Indino – Dispiace per quelli che hanno sempre pagato, e si ritroveranno al buio. Magari si può pensare a una piccola illuminazione davanti ai loro esercizi. Noi a questo punto alziamo bandiera bianca…». Sarebbe la prima volta che la piazza resta al buio. La chiusura di alcuni negozi (Armani, la boutique Maggioli e altri) giustificano solo in parte questa situazione. «C’è da dire che quest’anno ancora nessuno è venuto a chiederci la quota per le luminarie – fanno notare dalla profumeria Biotti e dalla boutique Galassi – Però nelle altre strade del centro le luci ci sono già, e noi rischiamo di restare senza…». «Io ho sempre pagato la mia parte – conferma anche Sauro Bernabé dalla Casa dei rasoi – ma quest’anno non si è visto nessuno». «Vorrà dire che la piazza non avrà le luminarie. Se ci devono montare le solite, forse non è nemmeno così grave – provoca Loris Cerbara dell’Antica cafeteria – Sarebbe meglio se il Comune le comprasse anziché affittarle per poi chiedere ogni anno a noi operatori un piccolo contributo». «Qui da noi è passato il solito tecnico delle luci, mi auguro le monti presto», rivela il titolare di Dovesi. Al momento, in realtà, le luci in piazza Tre Martiri non sono previste. E qualcuno accusa le associazioni di categoria, che in questi anni avrebbero lucrato sulle luci di Natale. «Falsità, solo falsità – si arrabbia Indino – e abbiamo tutte le fatture che lo dimostrano. La verità è che in piazza Tre Martiri ci sono purtroppo tanti commercianti che non vogliono tirare fuori un euro».
Resto del Carlino