Kamagra, Cobra, Super Dragon, Cenforce, Extra Strong. I nomi erano diversi, ma la funzione sempre la stessa: migliorare le prestazioni sessuali degli assuntori. Pillole dell’amore che imitano i ben più noti Viagra e Cialis, fatte arrivare appositamente da Cina e India. Per procurarsele non serviva neppure la ricetta medica. Bastava chiedere in uno dei 28 sexy shop sparsi per tutta Italia, inclusa la nostra provincia. C’è anche il titolare di un negozio del Riminese tra gli 11 arrestati dalla Guardia di Finanza di Ravenna, nell’ambito dell’operazione denominata «Fidelio». I blitz, scattati nei giorni scorsi, hanno permesso di smantellare un mercato clandestino di farmaci contraffatti, potenzialmente dannosi per la salute. L’inchiesta, coordinata dal pm Angela Scorza, ha inoltre coinvolto diversi esercizi di Milano, Torino, Brescia, Ravenna, Forlì, Taranto e delle province di Bologna, Macerata e Caserta. Bustine, compresse e capsule contenevano miscele dei principi attivi di sildenafil e tadalafil, presenti in Viagra e Cialis. Ma c’erano anche spray a base di lidocaina, normalmente utilizzata negli anestetici locali. Prodotti che la legge italiana equipara a farmaci veri e propri: per questo motivo è possibile acquistarli soltanto attraverso i canali ufficiali (le farmacie) e soltanto dietro la prescrizione di un medico. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 10mila confezioni di finti – medicinali, privi della necessaria autorizzazione rilasciata dal Ministero della Salute e dall’Aifa (Agenzia italiana del farmaco). Attraverso le indagini, i militari sono riusciti a ricostruire l’intera filiera di distribuzione delle pastiglie. L’indagine è partita da un controllo fiscale in un sexy shop del Faentino. Tutto ruotava attorno al gestore di un’azienda di commercio all’ingrosso di articoli per adulti di Pordenone, considerato dagli inquirenti il principale fornitore dei farmaci non autorizzati. Era lui a spedire in tutta Italia decine di scatoloni contenenti le sostanze illegali, che venivano scrupolosamente mimetizzate in mezzo ad altri prodotti perfettamente leciti, così da sfuggire ai controlli. A quel punto per le Fiamme Gialle è stato facile risalire ai sexy shop coinvolti nel traffico. Complessivamente sono state 64 le perquisizioni eseguite dai militari, che hanno indagato 36 persone per commercio di sostanze medicinali contraffatte e ricettazione. L’operazione, che ha coinvolto 160 divise in 32 città, ha portato inoltre al ritrovamento di 780 in banconote false, 47 proiettili per arma corta e circo mezzo chilo di marijuana, insieme a un bilancino di precisione. Il Resto del Carlino
