L’arresto dei ‘fannulloni’ della questura ha aperto un vaso i Pandora. Almeno stando alle segnalazioni che sono arrivate negli ultimi giorni alle forze dell’ordine, al punto che la Procura ha deciso di aprire un fascicolo conoscitivo. Che la gente sia stanca morta dei cosiddetti furbetti del cartellino è un fatto, ma mai prima d’ora c’erano state così tante denunce per puntare il dito su chi entra ed esce dagli uffici pubblici infiaschiandose dell’orario di lavoro. Segnalazioni anonime, alcune delle quali però sono talmente dettagliata che la magistratura non potrà fare altro che andare a vedere. Naturalmente gli inquirenti faranno una cernita e prenderanno in considerazione quelle che appaiono più attendibili. Quindi accerteranno se quello che è stato segnalato nell’esposto anonimo corrisponde alla verità, o se invece si tratta di vendette personali o di qualche cittadino ‘maltrattato’ che vuole farla pagare all’ufficio in questione. Inutile dire che in tutti i casi si tratta di uffici pubblici dove, secondo quanto riportano le lettere inviate a polizia e carabinieri, ci sarebbero diversi dipendenti che non sempre sono ligi alle regole del cartellino. Qualcuna è però talmente precisa che sarà inevitabile fare scattare degli accertamenti da parte degli investigatori che si attiveranno già nei prossimi giorni. Su quali uffici pubblici siano partite le segnalazioni, non è dato di saperlo, anche perchè nel caso fosse vero, i furbetti andrebbero presi con le mani nel sacco.
Nessuno si aspettava una reazione così immediata agli arresti fatti il 19 aprile scorso dalla Squadra mobile di Rimini. Un’inchiesta nata quasi per caso nel corso di un’altra indagine, ma che alla fine aveva visto infilare le manette ai polsi di tre impiegati civili della caserma Mosca e a un poliziotto che lì svolgeva le mansioni di tecnico. Quando gli investigatori avevano scoperto che non si trattava di un unico caso, avevano piazzato telecamere e gps sulle auto, fatto intercettazioni e pedinamenti. Il quadro che ne era venuto fuori era tutt’altro che edificante, e alla fine gli inquirenti avevano calcolato che lavoravano al 40-50 per cento in meno di quanto avrebbero dovuto. Chi faceva avanti e indietro da un bar specializzato in scommesse sportive o accompagnava la moglie al Conad e chi usciva per mangiarsi le tagliatello o per curare il suo allevamento di cani. Il Resto del Carlino
