L’on. Sergio Pizzolante ha illustrato nel corso di un incontro a Rimini con i rappresentanti della varie categorie le misure correttive sui voucher. Una proposta targata Alternativa Popolare che il governo dovrebbe emanare mediante decreto. La denominazione voucher scompare, ma utilizzo e scopo sarà il medesimo.
Uno strumento fondamentale nell’attuale mercato del lavoro, specialmente a Rimini, la seconda provincia per diffusione, circa 2 milioni venduti, dopo Bolzano. Pizzolante reputa ipocrita la posizione della Cgil che critica ma li adotta ampiamente. Le novità riguardano i contratti intermittenti a chiamata che non prevederanno limiti di età e saranno validi per ogni settore, i mini-contratti di durata massima di 70 giorni in un anno con reddito non superiore a 7500 euro esenti da Irpef, i buoni famiglia per lavori presso famiglie e associazioni di volontariato.
Salvatore Occhiuto