«Si torna a fare del clamore – scrive Marco Benati, presidente di Start Romagna – circa l’attività di verifica sui titoli di viaggio condotta da Start Romagna prendendo a pretesto la lettera di un turista recentemente sanzionato. Il turista non viaggiava in regola non perché aveva timbrato il biglietto al contrario, nel qual caso sarebbe stato facile ottenere un riscontro, ma perché il suo biglietto non era stato convalidato. L’eventuale introduzione errata del titolo di viaggio magnetico negli apparecchi di convalida (che viene segnalata all’utente con un segnale sonoro e visivo) fa si che il titolo rimanga come nuovo e non utilizzato».
«Al di là dell’episodio specifico riportato – conclude Marco Benati – e delle considerazioni sull’importo della sanzione ritenuto iniquo (ricordiamo che la materia sanzionatoria è disposta dalla Regione Emilia Romagna), va ricordato che l’obiettivo di Start Romagna non è quello di «farla pagare a tutti» ma di fare pagare tutti, e in tutti rientrano, tra i tanti, anzi tantissimi, anche i «turisti australiani, gli studenti di 13 anni, obliteratori confusi e pensionati distratti».
Resto del Carlino
