Nella giornata di ieri, la polizia di Rimini, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha arrestato una coppia presunta responsabile di una rapina commessa in una parafarmacia. L’operazione è stata il risultato di un’attività investigativa serrata che ha permesso di ricostruire un quadro indiziario a loro carico. L’uomo di 23 anni è stato condotto in carcere, mentre la donna di 47 anni è stata posta agli arresti domiciliari.
L’indagine della Squadra Mobile della polizia di Rimini è iniziata a seguito della rapina aggravata avvenuta il 2 novembre in una parafarmacia. Un uomo travisato, armato di coltello, aveva fatto irruzione nel negozio intimando sotto minaccia di consegnare il denaro contenuto nella cassa. Il proprietario aveva obbedito consegnando circa 450 euro. Il rapinatore era poi fuggito a bordo di un’auto guidata dalla donna complice. Circa mezz’ora dopo l’incidente, le volanti della polizia avevano intercettato un veicolo simile alle descrizioni con i sospetti a bordo. Durante la perquisizione, sono state trovate nelle tasche della donna le banconote rubate, mentre l’uomo aveva un coltello a serramanico nascosto sotto il sedile. L’analisi delle videoregistrazioni ha permesso di ricostruire il percorso dei sospetti in orario coerente con il momento del crimine.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso dall’autorità giudiziaria ed è stato eseguito oggi, con l’uomo che finisce in carcere e la donna agli arresti domiciliari. Si ricorda che le persone indiziate e imputate sono presumibilmente innocenti fino a prova contraria.