«L’ABBIAMO già spiegato più volte: come musulmani, non abbiamo nulla contro il presepe o qualsiasi altra rappresentazione del Natale in chiave religiosa». A parlare è Alessandro Cavuoti, a lungo portavoce della comunità islamica di Rimini. «Come ho già avuto modo di ribadire, le raffigurazioni della Natività o gli altri simboli del Natale non costituiscono un elemento di disturbo per gli appartenenti all’Islam residenti in Italia. Questo è il mio pensiero da musulmano. Se invece devo parlare da cittadino italiano, ritengo che la religione, qualunque essa sia, debba rimanere fuori dalle aule dei nostri istituiti. La scuola non è il luogo deputato ai riti o alle celebrazioni di stampo religioso: il catechismo si fa in Chiesa, così come i canti del Ramadam vengono fatti dentro la moschea».
Resto del Carlino