Codacons sul piede di guerra. “Ancora una volta le previsioni meteo sbagliate svuotano città e spiagge arrecando danni ingenti agli operatori turistici. Prima nel 2014 e poi nel 2016 denunciammo casi analoghi, quando i siti di meteorologia specializzati annunciarono temporali e maltempo in alcune zone del paese dove però ci fu sole e caldo e nemmeno una goccia di pioggia”, ricorda il presidente Carlo Rienzi.
“Siamo consapevoli che, trattandosi di previsioni, queste possono rivelarsi inesatte, ma troppo spesso siti e app dedicate al meteo utilizzano toni enfatici, titoli accattivanti e immagini a effetto per annunciare il maltempo e attirare traffico, generando così clic e visualizzazioni, aumentando i guadagni pubblicitari” denuncia ancora il Codacons.
“Per tale motivo, raccogliendo la denuncia della sindaca di Riccione, abbiamo deciso di presentare un esposto all’Antitrust affinché si faccia chiarezza sulle piattaforme dedicate al meteo e si accerti la possibile ingannevolezza di messaggi sensazionalistici che, considerate le conseguenze sul fronte dell’economia del turismo e degli operatori del settore, potrebbero rappresentare una pratica commerciali vietata dalla legge, in quanto in grado di modificare le scelte dei cittadini”, conclude il presidente Carlo Rienzi.