Ieri sera è saltato il concerto della cantante Gloria Gaynor per motivi non resi noti ai 5mila spettatori che hanno inscenato proteste nei confronti dell’organizzazione in piazzale Fellini. Sono volate parole grosse e sono dovuti intervenire i carabinieri. Nella tarda nottata è stato rintracciato l’organizzatore della serata che questa mattina è tornato in caserma per tutti gli approfondimenti del caso.
Da una prima ricostruzione fatta dai militari sembrerebbe che la cantante fosse pronta a esibirsi, ma non lo avrebbe fatto per la mancata corresponsione di parte del compenso pattuito.
Secondo i carabinieri, altri fornitori di servizi avrebbero lamentato il mancato compenso e, per questo, l’evento avrebbe subito i ritardi e i disguidi che il pubblico non aveva già da subito gradito. Sembra, inoltre, siano nel corso della serata state avanzate pesanti minacce di ritorsioni se i compensi non fossero stati elargiti. Ai carabinieri, che lo hanno sentito questa mattina in caserma, l’organizzatore del concerto Gianni Succi ha detto di “aver perso all’ultimo momento un grosso sponsor“. Per questo sarebbe stato in dubbio se confermare o meno la serata, ma alla fine ha deciso che lo spettacolo “doveva andare avanti”. “Un amico – ha spiegato ai militari – si era offerto di prendere in carico i ‘debiti’ e di pagare la parte residua del compenso per la signora Gaynor e per il service che ha fornito il gruppo elettrogeno per il palco. Ma dall’assegno mancavano alcune migliaia di euro per l’artista e l’agente, quando già la Gaynor era arrivata nel camerino, ha deciso di non farla esibire”.
Il Comune: “Fatto grave, valuteremo se procedere con azioni legali”
Il Comune di Rimini e Rimini Reservation, società che gestisce gli Uffici di informazione e accoglienza turistica (partecipata dall’Amministrazione), “declinano ogni responsabilità” per la mancata esibizione ieri sera di Gloria Gaynor al concerto ‘The best disco in town’, “un fatto oggettivamente grave che danneggia sia chi ha pagato il biglietto, sia la città”. Il Comune – spiega con una nota – ha rilasciato per l’evento il patrocinio gratuito, che “non implica alcun ruolo o responsabilità organizzativa, ma riguarda esclusivamente la mera valutazione sulla qualità e il valore dei contenuti proposti”. E quando il quadro della situazione sarà piu’ chiaro, l’Amministrazione valuterà se procedere con azioni legali “sia per tutelare l’immagine della Città di Rimini, sia a tutela degli interessi di quanti dovessero essere stati danneggiati”.
Intanto Rimini Reservation ha aperto oggi in via eccezionale gli uffici Iat per accogliere eventuali reclami, ma – precisa il Comune – “l’organizzazione, rappresentata dalla società privata Succi & Partners, di cui il rappresentante legale è il signor Gianni Succi, ha incassato i proventi della vendita dei biglietti per il concerto e si dovrà far carico interamente degli eventuali contenziosi”. Lo stesso organizzatore aveva portato Ennio Morricone a Rimini nell’agosto 2012, Nicola Piovani a Santarcangelo nel luglio 2013, aveva seguito il debutto del tour americano ‘Tutto Dante’ di Roberto Benigni a San Francisco nel maggio 2009. “Aveva dimostrato di saper organizzare eventi di grande rilievo e qualita’”, sottolinea il Comune guidato dal sindaco Andrea Gnassi, per questo “sorprende, sconcerta e amareggia ancora di piu'” quello che e’ accaduto ieri sera con Gloria Gaynor.
Il tweet della Gaynor: “Torneremo”
Gloria Gaynor ha affidato ad un tweet in inglese la spiegazione del suo forfait ieri sera sul palco di piazzale Fellini a Rimini. “Cari amici di Rimini, era tutto pronto per lo spettacolo – scrive sostanzialmente l’artista – ma abbiamo rinunciato appena saputo che l’organizzazione non avrebbe potuto pagarci. Torneremo. #wewillsurvive”.