HANNO dato una bella lezione a tutti. I quattro profughi (3 arrivati dal Bangladesh e uno dal Ghana) che da alcune settimane sono impegnati nel pulire e sistemare il giardino della scuola ‘Coccinella’ a Rimini, sono l’esempio di come i migranti possono integrarsi e svolgere lavori socialmente utili a favore della comunità che li accoglie. E in questi giorni il vice sindaco Gloria Lisi li ha incontrati insieme al personale e alle famiglie dei bimbi dell’asilo. «La conoscenza reciproca abbatte la paura e la diffidenza, creando percorsi di integrazione quotidiana, reale e vissuta»: con queste parole la Lisi ha salutato i volontari, entrati in servizio nella scuola grazie alla collaborazione con l’associazione Ardea, che gestisce i profughi nel territorio riminese. I migranti si sono occupati della cura e della pulizia del giardino della scuola, dello stagno e dell’orto didattico.
I quattro volontari sono stati costantemente accompagnati e affiancati da un operatore di Ardea. Sono i ‘pionieri’ della collaborazione che palazzo Garampi vuole instaurare con i profughi. «Questa prima esperienza pilota – conclude il vice sindaco – sta soddisfacendo tutti: i volontari, i profughi, le insegnanti, le famiglie. Un naturale rapporto di collaborazione, disponibilità reciproca e accoglienza che meglio di tante parole sintetizza il significato più profondo di una integrazione possibile. Stiamo per questo lavorando a inserimenti di altri profughi per altre strutture scolastiche che ne hanno giàchiesto la collaborazione».
Resto del Carlino