La tentazione è stata forte. «Appena ho letto quella mail volevo rispondergli per le rime. Ma mi sono trattenuta per non prenderli a male parole». Daniela Cevoli, titolare dell’albergo Roma Spiaggia di Viserba ha dovuto dare fondo a tutta la sua pazienza. Perchè in quella mail arrivata da un tour operator estone c’era una proposta davvero indecente. «Dieci euro a persona al giorno con trattamento di mezza pensione, Iva e tassa di soggiorno inclusi». E non per un periodo qualunque, bensì per la settimana della Notte Rosa. Nella mail si chiede di sistemare un gruppo di 24 persone in 12 camere munite di doccia e servizi igienici e colazione continentale («thè, caffè, latte, pane, burro e marmellata» si specifica nella richiesta). Il tutto per 7 notti a partire da venerdì 3 luglio. Il tour operator dell’est specifica il prezzo di 10 euro a persone in HB (half board ovvero mezza pensione), Iva e tassa di soggiorno inclusi.
«Alla fine mi sono rifiutata di rispondere a questa richiesta – prosegue Daniela – Noi siamo albergatori seri e non scendiamo a certe cifre. Piuttosto sono disposta a perdere i clienti. Ma se qualcuno arriva solo a proporre certi prezzi significa che siamo davvero alla frutta. E credo che la colpa in parte sia anche di noi albergatori. Qualcuno evidentemente accetta di lavorare a queste condizioni, ma non capisco come possano starci dentro. Far pagare dieci euro tasse incluse significa guadagnare 8,30 euro lordi che netti diventano… sotto zero». Tanto per essere chiari, l’albergo Roma Spiaggia per la mezza pensione in quella settimana ha un listino di 48 euro. Lo ‘sconto’ preteso dal tour operator era quindi vicino all’80 per cento.
Sconvolta, ma non troppo, anche Patrizia Rinaldis. «A certe proposte ormai siamo abituati – spiega il presidente degli albergatori riminesi – Ma questa è la più scandalosa in assoluto. Nessuno era mai arrivato così in basso. Queste cifre non possono essere sostenute da nessun albergatore, non esiste proprio. Per giunta poi durante la Notte Rosa, non scherziamo. Purtroppo so che ci sono albergatori che accettano questi prezzi, anche se sarebbe meglio non sapere… Queste cose sono da combattere tutti insieme perchè non possiamo accettare proposte di questo tipo. Ne va della credibilità del nostro turismo e della nostra offerta. Invito il tour operator a ospitare quel gruppo a casa sua per dieci euro e a offrirgli anche una buona colazione». Il Resto del Carlino
