Sequestrato il pullman di una gita scolastica perchè viaggiava senza assicurazione. Quaranta persone, tra studenti e professori, sono stati ‘appiedati’ ieri mattina dalla Polizia stradale di Rimini e costretti a trascorrere ore in caserma.
UNA gran brutta esperienza, quella vissuta dai ragazzini della terza media di una scuola di Alghero. A Pisa c’erano arrivati con un volo di linea e qui li aspettava un pullman che avrebbe dovuto portarli a Riccione. Avrebbero soggiornato all’Hotel San Marino, da dove si sarebbero poi spostati per le varie escursioni. Ma ieri mattina, verso le 9, appena fuori dal casello autostradale, hanno trovato una pattuglia della Stradale che ha dato l’alt al pullman, un mezzo della ditta pisana Galileo srl. Un controllo di routine, come se ne fanno molti in queste settimane, che ha fatto saltar fuori la magagna: quel pullman non aveva la copertura assicurativa. A quel punto, il mezzo è stato ‘scortato’ fino in caserma, dove è scattato il sequestro, a cui si aggiungerà un multa che può passare i 3mila euro. Altro che Riccione. I ragazzini sono stati costretti a passare ore e ore nel piazzale della sede della Polstrada, in attesa che qualcuno si organizzasse per andarli a prendere. Cosa che è avvenuta soltanto all’una e mezza, quando un altro pullman, sembra della stessa ditta, ha caricato 40 persone, 36 ragazzini e tre insegnanti, sull’orlo di una crisi di nervi, per portarli fino all’hotel, dove sono arrivati sfiniti, ma anche parecchio arrabbiati. Il tempo di mangiare qualcosa, e poi sono ripartiti per Ravenna, una delle località che dovevano visitare.
«Siamo arrabbiati sì — dice Nella Carta, una delle insegnanti accompagnatrici — abbiamo perso una mattinata e parte del pomeriggio, e per forza saremo costretti a rinunciare ad alcune delle nostre tappe. I ragazzi non l’hanno presa bene per niente. Senza contare che non è stato facile affrontare una situazione del genere con studenti di 14 anni e la responsabilità di gestire un simile fuori programma. I nostri piani sono stati per forza scombinati, anche se da quello che abbiamo saputo, l’autista del pullman non centra nulla. Sicuramente la scuola farà i suoi passi e chiederà un risarcimento». Il Resto del Carlino
«Siamo arrabbiati sì — dice Nella Carta, una delle insegnanti accompagnatrici — abbiamo perso una mattinata e parte del pomeriggio, e per forza saremo costretti a rinunciare ad alcune delle nostre tappe. I ragazzi non l’hanno presa bene per niente. Senza contare che non è stato facile affrontare una situazione del genere con studenti di 14 anni e la responsabilità di gestire un simile fuori programma. I nostri piani sono stati per forza scombinati, anche se da quello che abbiamo saputo, l’autista del pullman non centra nulla. Sicuramente la scuola farà i suoi passi e chiederà un risarcimento». Il Resto del Carlino