Rimini. Puntano la pistola in faccia alla benzinaia sotto il grattacielo

pistola«HO SOLO pensato a salvare la vita quando mi sono vista puntare la pistola in faccia».
Fa fatica a parlare ed è sotto choc la 41enne, di origine bulgara, che ieri sera si è trovata di fronte due banditi, uno dei quali le ha puntato un revolver in pieno volto mentre stava chiudendo l’impianto di benzina dove lavora.
Era da poco trascorse le 19 e la dipendente del distributore di carburante Pb, situato in viale Carlo Matteucci all’angolo con viale Principe Amedeo, nei pressi del grattacielo, si stava apprestando a fare gli ultimi conti della giornata e poi chiudere l’impianto per tornare a casa. All’improvviso ha udito una frenata violenta e ha visto uno scooter, molto probabilmente di cilindrata 150, inchiodare a ridosso della porta del gabbiotto-ufficio. A bordo della moto si trovavano due individui, entrambi con il volto travisato da caschi integrali. Quello che era seduto dietro, è sceso dallo scooter e si è diretto, di corsa, verso la donna.
Le ha subito puntato una pistola in pieno volto. «Quando ho visto l’arma, ho pensato che sarei morta e mi sono buttata per terra, urlando», ha raccontato la benzinaia ai soccorritori. Il bandito ha cercato di arraffare il denaro in cassa, ma le grida della donna avevano attirato l’attenzione di alcuni passanti. Così i due malviventi sono stati costretti a fuggire in sella al loro scooter, a mani vuote. La donna, terrorizzata, non ha saputo fornire grandi indicazioni: i due indossavano caschi integrali, uno di colore bianco.
Sul posto sono subito arrivati i carabinieri che stanno conducendo le indagini per risalire agli autori della tentata rapina. L’ultima rapina a mano armata in città risale al sette settembre scorso quando, un uomo, con il volto travisato assaltò il kebab di via XX settembre.

Resto del Carlino