CINQUE più nove. Ovvero quattordici, come i chili di marijuana che il nucleo mobile della Guardia di Finanza di Rimini ha trovato e sequestrato ad un cittadino albanese di 38 anni che è finito in carcere con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio agravvato dall’ingente quantitativo. Un colpo grosso quello messo a segno dalle Fiamme gialle nell’ambito della lotta al traffico ed allo spaccio di droga. Da mesi i finanzieri avevano avuto segnalazioni di strani movimenti legati al mondo della droga, con protagonisti immigrati dall’Albania. Così sabato sera, durante un normale controllo di pattugliamento del territorio, alcuni uomini della Finanza hanno notato un’autovettura, una vecchia Mercedes classe E con targa albanese che circolava nella zona Lagomaggio in via Pascoli. Si sono messi sulle sue tracce. L’albanese, G.D, ha però compreso di essere seguito e per sviare l’attenzione delle divise, ha fatto finta di fermarsi per parcheggiare, sperando che la Finanza tirasse diritto. Ma la manovra, che tradiva un grande nervosismo, ha invece rafforzato la tesi degli agenti che hanno subito sottoposto l’albanese ad un controllo. E QUANDO hanno aperto il baule del Mercedes l’odore che sprigionava era di quelli inconfondibili per chi da sempre lotta contro lo spaccio di droga: era quello della marijuana. Ben cinque chili, di ottima qualità, erano nascosti in alcuni sacchi di plastica, all’interno di un trolley da viaggio. G.D. è stato immediatamente arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti La Finanza però ha voluto vederci chiaro e nella successiva perquisizione nel residence dove l’albanese alloggiava ha trovato altri nove chili di «maria», sempre di ottima qualità e proveniente dall’Albania. Il tutto per un valore che si aggira sui 150mila euro. Il resto del Carlino
