Rimini. Ragazzo paralizzato dopo un tuffo dal pontile a Viserba: concessionario a processo. Per i giudici il fatto non sussiste

Il concessionario del pontile di Viserba, utilizzato per attracco di motonavi turistiche, è stato assolto in un secondo processo. Questo è successo dopo che un ragazzo di 16 anni si era tuffato in acqua nel maggio del 2016, perdendo l’uso delle gambe. Il concessionario era stato accusato di non aver custodito adeguatamente il pontile e le sue chiusure, nonché di non aver applicato i cartelli di divieto. Tuttavia, dopo diverse testimonianze a suo favore, il concessionario è stato assolto perché il “fatto non sussiste”. La sentenza è stata confermata sia dal giudice di pace che dal Tribunale ordinario dopo l’appello presentato dal legale della vittima. In entrambi i procedimenti, il concessionario è stato assistito dagli avvocati Andrea Guidi e Daniele Cola.