Rimini. Rapina in villa. I banditi parlavano sottovoce per non farsi riconoscere

furti«STAI CALMA, non avere paura, non succede niente». Poche parole, quelle mormorate sottovoce da uno dei banditi che sabato sera hanno fatto irruzione nella villetta di via Enna, dove moglie e marito sono stati picchiati e rapinati. Lui, 68 anni, è in ospedale con un braccio fratturato, il volto tumefatto dai pugni, le costole incrinate. E’ ancora sotto choc, così come sua moglie, la quale continua a sentire quelle parole sussurrate da uno degli incappucciati. Parlava talmente piano che non è riuscita a capire nemmeno se fossero italiani o stranieri. L’unica cosa che ricorda chiaramente è che avevano i guanti, ma per il resto non ha potuto vedere quasi nulla, perchè le avevano infilato un cappuccio in testa. Le vittime parlano di tre persone, ma gli investigatori della Squadra mobile non escludono che possa esserci stato un quarto complice, rimasto fuori a fare il palo. La dinamica dell’assalto farebbe pensare a un colpo pianificato. La sera, l’uomo aveva infatti l’abitudine di uscire per sistemare l’auto, ma appena ha messo il naso fuori se li è trovati addosso. Hanno cominciato a colpirlo, continuando a prenderlo a pugni anche una volta che l’avevano trascinato in casa. Una violenza feroce e gratuita che gli inquirenti non riescono a spiegarsi. La donna era al piano di sotto, quando ha sentito il trambusto ed è corsa. Non ha fatto nemmeno in tempo a realizzare che l’hanno portata in bagno, le hanno coperto la faccia e costretta a consegnare le chiavi della cassaforte. Un bottino di poco meno di 3mila euro in contanti e qualche gioiello, sicuramente al di sotto delle aspettative dei banditi. E’ stata lei a slegarsi e a liberare il marito che ha trovato in salotto massacrato dai colpi. La Polizia sta passando al setaccio la città, cerca testimoni, magari qualcuno che abbia visto un’auto allontanarsi dalla zona, ma al momento non sembrano essercene. Così come non ci sono telecamere che possano fornire una traccia agli investigatori.

Resto del Carlino