La latitanza della 31enne trans bulgara, ricercata per estorsione, è terminata questa mattina quando si è consegnata nelle mani degli investigatori della Squadra mobile presso la Questura. Accompagnata dal suo avvocato di fiducia, Massimiliano Orrù, la donna è rientrata in Italia dopo essere stata dimessa dall’ospedale in patria dove era stata ricoverata. L’accusa sostiene che insieme a un complice già detenuto, avrebbe ricattato un facoltoso cliente chiedendo fino a 60mila euro per non rivelare alla moglie dei loro incontri a luci rosse, ripresi segretamente dalla vittima. Dopo le formalità di rito, la donna è stata trasferita ai Casetti in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
