Rimini. RIMINI CALCIO. QUASI COMPLETATA LA “DUE DILIGENCE” CON IMPRENDITORE MARCHIGIANO

calcio riminiL’imprenditore bresciano a capo della Holding Sofin Spa haconfermato anche nelle ultime ore la disponibilità ad entrare in società, ma non ad acquisirla interamente. Sul piatto potrebbe mettere, secondo indiscrezioni, una cifra di circa 700mila euro, soldi però insufficienti a “sanare” la situazione finanziaria della Rimini Calcio.

Ma a questo punto si punta decisi verso l’imprenditore marchigiano interessato ad entrare nel club biancorosso. Il suo emissario, l’ex amministratore delegato della Maceratese, Marco Nacciarriti, è stato oggi a Riccione insieme al presidente del Rimini,Fabrizio De Meis. Quasi completata la “due diligence”. Domani (mercoledì) si continuerà a lavorare per via telematica. “Oggi pomeriggio ho avuto un lungo incontro col presidente De Meis – ci racconta Nacciaritti da noi contattato telefonicamente – siamo a buon punto.  Adesso la tecnologia ci permette di lavorare anche a 30 km di distanza così domani potremo continuare pur senza vederci di persona. Tra domani e giovedì potrebbero già esserci novità di rilievo. Con De Meis stiamo lavorando per la documentazione relativa allo stadio e sulla scadenza del 24 giugno”. Anche in questo caso si parla più di un affiancamento all’attuale proprietà che dell’acquisizione del cento per cento delle quote sociali. Ma per chiudere la trattativa sarà necessario mettere subito sul piatto i soldi necessari all’iscrizione.

La “due diligence” è l’attività di indagine finalizzata alla raccolta e alla verifica di tutte le informazioni necessarie a valutare le attività di un’azienda.

Nessuna novità invece sulla sentenza del Tribunale di Bologna per la diatriba tra Gruppo Cocoricò e Luukap, querelle che aveva portato al sequestro conservativo del 30% delle quote sociali dell’AC Rimini 1912.

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