Il loro divertimento? Guastare la festa agli altri. Aggredendo e picchiando i loro coetanei, e non disdegnando lo scontro con i titolari dei locali. E se proprio non ci scappa la rissa, allora non rinunciano al ‘divertimento’ di spaccare qualche lettino o rovesciare cassonetti dei rifiuti. Sono i ragazzini terribili che da alcune settimane stanno trasformando in un incubo alcune feste in spiaggia a Rimini, in particolare quelle organizzate dai locali.
La banda, tutta formata da giovanissimi riminesi (alcuni ancora minorenni), tra i quali diversi di origine straniera, si muove a gruppetti. I ragazzi scelgono l’evento dove fare irruzione e si presentano durante il clou della serata. Dopo qualche ballo, iniziano a provocare gli altri ragazzi e ad alzare le mani. Chi cade nelle loro provocazioni, viene regolarmente aggredito. E quando i titolari degli stabilimenti e gli organizzatori delle serate tentano di fermarli non esitano a scagliarsi anche contro di loro. Uno degli ultimi episodi si è verificato una decina di giorni fa. «Sono arrivati in spiaggia sparpagliati in vari gruppetti – racconta il titolare dello stabilimento, che vuole restare anonimo perché teme rappresaglie – Hanno iniziato a spintonare i loro coetanei, e poi a picchiarne uno, rimasto ferito al volto. Appena siamo intervenuti loro, anziché smettere, hanno aggredito anche me e un mio collega». I due si sono difesi come hanno potuto, perché «nel giro di pochi secondi siamo stati praticamente accerchiati… Erano almeno una trentina, forse di più». Dopo la rissa i ragazzini terribili hanno preso di mira alcuni lettini, devastandoli. E la settimana scorsa sono tornati all’opera, seminando il panico in altre due feste.
Gli episodi sono stati segnalati anche alle forze dell’ordine, e in almeno una circostanza sono intervenuti sia la Capitaneria di porto che i carabinieri. Un paio di ragazzini sono stati anche fermati, dopo essere stati identificati. Nonostante l’estate sia agli sgoccioli e domani aprano le scuole, la vicenda rischia di non esaurirsi qui. Alcuni dei ragazzi pestati hanno iniziato a far circolare le foto degli aggressori, meditando vendetta… «Fatti come questi – sospira uno dei bagnini che ha ricevuto la visita della baby gang – potrebbero essere evitati, se gli stabilimenti balneari fossero aperti anche di sera, o quanto illuminati durante le ore notturne. Risse, furti e rapine subirebbero un drastico calo». Proprio per questo motivo il Comune ha in mente di imporre agli stabilimenti balneari, per il prossimo anno, l’illuminazione obbligatoria delle spiagge anche di sera. Parecchi stabilimenti sono già predisposti, ma la maggior parte dei bagnini preferisce tenere spente le luci. Il Resto del Carlino
