Un confronto diretto tra Manuela Bianchi e Louis Dassilva potrebbe essere organizzato dalla Procura di Rimini per chiarire le versioni contrastanti dei due ex amanti riguardo al rinvenimento del corpo di Pierina, la suocera di Bianchi. L’incidente probatorio, che si svolgerà davanti al gip Vinicio Cantarini, mira a stabilire la verità su quanto accaduto il giorno della scoperta del cadavere.
Durante un lungo interrogatorio, la Bianchi ha fornito dettagli inediti, affermando che al suo rientro nei garage di via del Ciclamino, fu accolto da Dassilva, che le comunicò la presenza del corpo senza vita di una donna, invitandola a mantenere la calma. La difesa di Dassilva, tuttavia, contesta questa versione, sostenendo che il senegalese si sia recato nei garage solo dopo che la Bianchi, in stato di angoscia, ha bussato alla sua porta per chiedere aiuto. La Bianchi, attualmente indagata per favoreggiamento in omicidio, sembra ora prendere le distanze dal suo ex compagno.
La Procura continua a considerare Dassilva come l’autore del delitto e ha a disposizione un audio registrato da una telecamera di sorveglianza all’interno del garage, che cattura suoni e voci, presumibilmente riconducibili ai due, prima della chiamata al 118. Gli avvocati di Dassilva hanno richiesto ulteriori analisi su questa registrazione per chiarire la situazione. La difesa enfatizza l’inattendibilità delle dichiarazioni di Bianchi, ponendo interrogativi sulla sua credibilità, dopo 17 mesi di silenzio. Dall’altra parte, il pubblico ministero Daniele Paci sostiene la veridicità delle nuove affermazioni della Bianchi, lasciando aperte le indagini su questo complesso caso.
