Un mese di indagini, ma alla fine, i suoi colleghi carabinieri sono riusciti a mettere le manette al ladro che prima gli aveva rubato l’auto e poi l’aveva investito, spedendolo all’ospedale con una spalla fratturata e l’altra lussata. Così Luan Duma, albanese di 48 anni, ma da tempo residente a Rimini, è finito in carcere con l’accusa di rapina impropria e lesioni personali aggravate ai danni di un carabiniere libero dal servizio. Ad inchiodarlo sono stati i filmati dell’impianto di video sorveglianza del bar di Viserba dove si è svolta la vicenda e le numerose testimonianze raccolte che lo hanno descritto con dovizia di particolari. Tutto ha avuto inizio l’8 dicembre scorso quando il militare dei carabiniere, che era fuori dall’orario di lavoro, si è fermato in un bar di Viserba a bere un caffè con gli amici.
Ha lasciato le chiavi dell’auto sul bancone mentre ha iniziato a chiacchierare con il titolare del locale. Non si è subito accorto che un altro cliente gli aveva sottratto il mazzo di chiavi. Solo quando è uscito dal bar per tornare a casa, ha visto che qualcuno era alla guida della sua auto, una Fiat Seicento.
Ha cercato di bloccare il ladro, mettendosi davanti alla sua stessa autovettura, ma l’albanese ha tirato dritto, investendolo. Trasportato in ospedale, il carabiniere aveva riportato una prognosi di trenta giorni per la frattura e la lussazione delle spalle. L’auto era stata ritrovata il giorno seguente vicino alla stazione di Viserba e sabato pomeriggio, dopo un mese di indagini, sono arrivate le manette per Luan Duma. In casa gli sono stati trovati anche gli abiti che indossava il giorno della rapina impropria e dell’investimento. Il Resto del Carlino
