Il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, non usa giri di parole: il Pnrr rischia di essere solo una bolla destinata a sgonfiarsi presto. «Finita la spinta dei fondi europei – osserva – è ipotizzabile, visti anche i chiari di luna della finanza nazionale, che il settore delle grandi opere subisca una contrazione di appalti e commesse».

Parole che fanno riflettere, perché fotografano un rischio concreto: senza la linfa straordinaria del Piano, l’Italia potrebbe tornare a un mercato degli appalti magro, con meno cantieri e meno opportunità.
Non è un caso che Sadegholvaad guardi con favore all’accordo tra il Gruppo Pesaresi e la Società Cooperativa Braccianti Riminese: «Unire le forze – sottolinea – non significa solo avere più possibilità di concorrere sul piano nazionale, ma anche investire con determinazione nei settori di ricerca e sviluppo, che oggi sono imprescindibili».
Il messaggio è chiaro: non basta cavalcare i fondi del Pnrr. Serve un tessuto imprenditoriale che abbia la forza di reggere anche dopo, con innovazione e capacità di visione.