Rimini. Per salvare il ‘Fellini’ dalla chiusura scende in pista anche la Provincia

aeroporto riminiL’ULTIMA PAROLA spetta ai giudici. E per provare a convincere il Consiglio di Stato che l’aeroporto di Rimini non può subire un altro stop, adesso scende in pista anche la Provincia. Oggi pomeriggio nel consiglio provinciale si discuterà del ricorso ad adiuvandum con cui l’ente intende ‘rafforzare’ quelli presentati da Enac e Airiminum, per ribaltare la sentenza emessa dal Tar che ha decretato non valida il bando di gara per la gestione del ‘Fellini’. Sì perché se anche il Consiglio di Stato dovesse confermare il verdetto del Tribunale regionale (arrivato a settembre dopo il ricorso presentato da una delle cordate sconfitte nella gara di affidamento dello scalo), il ‘Fellini’ si ritroverebbe a non avere più un gestore. E quel punto l’aeroporto sarà quasi certamente costretto a chiudere i battenti, fino a quando non sarà individuato il nuovo gestore. L’ipotesi di un’amministrazione straordinaria o anche di un commissariamento del ‘Fellini’, secondo Enac, al momento risulta difficilmente percorribile. E questo l’Enac l’ha scritto anche nero su bianco nel ricorso presentato al Consiglio di stato: se veramente il bando è da rifare, in attesa del nuovo vincitore della gara il ‘Fellini’ non può restare aperto.
SAREBBE l’ultima mazzata, quella definitiva per l’aeroporto riminese. Ecco perché la Provincia ha deciso di affiancare Enac e Airiminum nella battaglia legale, per fare in modo che il ‘Fellini’ possa restare aperto con l’attuale società di gestione. Un atto politico, prima ancora che giudiziario: con il ricorso ad adiuvandum in pratica la Provincia chiede ai giudici di non interrompere l’attività del ‘Fellini’, in virtù delle ricadute economiche e dell’indotto che l’aeroporto produce per il territorio riminese. Il ricorso (sollecitato da Enac) è pronto da tempo, e altri enti potrebbero affiancare la Provincia. Perché a tutti ormai è chiaro lo scenario che si prospetta, nonostante le rassicurazioni della prima ora da parte di Enac e dello stesso ministero dei Trasporti. Se i giudici del Consiglio di Stato non accoglieranno i ricorsi, e confermeranno la sentenza, il ‘Fellini’ rischia seriamente di non poter restare aperto. Proprio in queste ore in realtà si stanno facendo le ultime valutazioni, ma gli avvocati di Enac non lasciano spazio a molte speranze. Senza un gestore titolato a mandare avanti lo scalo (e se il Consiglio di Stato non accoglierà i ricorsi, Airiminum risulterà non più titolata a gestire il ‘Fellini’) diventerebbe assai difficile proseguire i voli, perché giuridicamente non pare percorribile la soluzione di una gestione temporanea straordinaria. Da qui l’intervento della Provincia, che proverà a convincere il Consiglio di Stato della necessità di non privare Rimini di una delle sue infrastrutture più importanti.