Le autorità riminesi hanno arrestato tre individui e imposto misure cautelari su altre otto persone, tutte coinvolte in un giro di traffico di sostanze dopanti, ventidue gli indagati. Gli arrestati e gli indagati sono principalmente professionisti nel settore del fitness, inclusi allenatori di bodybuilding, gestori di palestre e negozi specializzati nell’integrazione alimentare. La clientela era composta principalmente da frequentatori di palestre, culturisti professionisti e giovani desiderosi di migliorare il proprio aspetto fisico. Le indagini hanno avuto inizio nel 2021, quando una spedizione di sostanze anabolizzanti è stata individuata dalle autorità doganali, con la collaborazione della Gendarmeria di San Marino.
L’organizzazione criminale operava da San Marino e distribuiva sostanze illegali in tutto il territorio nazionale, con collegamenti internazionali per l’approvvigionamento dei materiali. Le sostanze, provenienti principalmente dalla Cina, venivano importate in Italia attraverso la Germania e trasformate in laboratori clandestini in mix dannosi per la salute. Successivamente, i prodotti finiti venivano immagazzinati a San Marino e spediti in Italia attraverso corrieri ignari.
Durante le indagini, sono stati scoperti e sequestrati un magazzino e un laboratorio clandestino contenenti una vasta gamma di sostanze, tra cui la “droga dello stupro”, nandrolone, efedrina e altri principi attivi per la produzione di anabolizzanti e steroidi. Le autorità hanno anche rinvenuto un gran numero di compresse già confezionate e pronte per la vendita. Le transazioni avvenivano attraverso comunicazioni criptate su piattaforme online dedicate.