Rimini. Sanpa, opere e omissioni

San Patrignano. Vigna. Panoramica. Ragazzi comunità in posa, in prima fila Andrea Muccioli.

Ho sempre ritenuto Giuseppe Chicchi un uomo d’onore. Apprezzo, dunque, il suo rammarico di non essere andato ai funerali di Muccioli. Ha dimenticato di dire, però, che ai funerali mandò il sottoscritto, al tempo assessore ai Servizi sociali.
Ricordo bene che nessun collega voleva andare, per paura di un incidente diplomatico. Lo chiesero a me perché ero considerato un intruso nel palazzo in cui dominava il consociativismo. le preoccupazioni di Chicchi erano fondate. Ricordo che quando arrivai ai cancelli di Sanpa mi fecero aspettare per un quarto d’ora prima di farmi entrare e per tutto il tempo del funerale fui ignorato, ma comprendevo lo stato d’animo dei seguaci di Muccioli. Ritenevo che pur avendo creato un centro terapeutico discutibile per metodi e dimensioni, San Patrignano era un ambiente nel quale molti giovani erano usciti dalla droga. Vi sono stati dei momenti in cui invece di essere critici con Vincenzo per aiutarlo a correggere i suoi metodi, molti, soprattutto nel mondo cattolico, lo avevano osannato o taciuto. In quel momento cruciale di San Patrignano, era giusto raccogliersi nel silenzio in preghiera lasciando da parte le polemiche.
Salvatore Di Grazia
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So bene di cosa parla perché a quel funerale c’ero anch’io. E ricordo il clima di quei giorni, la tensione e il dolore fuori dai cancelli, la sensazione palpabile della fine, non solo di Vincenzo, ma di un’epoca. Andò proprio così. Lei ha più volte fatto riferimento alla politica e alla battaglie ideologiche che accompagnarono, fin dai tempi del camper, la vita di Sanpa. O stavi con Muccioli, quindi eri un bieco conservatore di destra, oppure con chi ne auspicava l’arresto, e qui militavano la sinistra e i suoi giornali. Gli aspetti giudiziari di questa guerra erano il campo di battaglia dei due ‘partiti’ cresciuti dentro il sistema italiano e svaniti dopo la scomparsa di Vincenzo. In pochi si chiesero cosa fosse davvero Sanpa, se i ragazzi ne uscivano ripuliti oppure se fosse una grande bufala. E la sua testimonianza, 20 anni dopo, conferma pregiudizi e omissioni, ma soprattutto che la riabilitazione di Sanpa esigeva il sacrificio del suo fondatore.

RESTO DEL CARLINO