RINASCE ‘Italia Nostra’ a Rimini e scoppia la polemica per l’intrusione dei grillini. Torna dopo vent’anni dallo scioglimento imposto dai vertici nazionali l’associazione che tutela ambiente e territorio. Una buona notizia. Quello che però fa storcere il naso a qualcuno è la forte presenza di esponenti del Movimento 5 Stelle ai vertici dell’associazione. A partire dal presidente, l’architetto Fausto Battistel, candidato per i grillini alle ultime regionali (non eletto), la moglie Alessia Gattei (segretario e tesoriere ‘pro tempore’). Fino a un politico professionista, il parlamentare europeo del Movimento 5 Stelle, Marco Affronte. «Affronte è un naturalista, una professionalità importante per Italia Nostram, mentre mia moglie è una semplice iscritta», afferma Battistel.
«Niente da dire sulle persone, tutte stimabilissime – attacca Antonio Cianciosi, responsabile provinciale del Wwf – ma la politica non deve mischiarsi ai temi ambientali. Quando sono stato eletto con i Verdi in consiglio comunale a Riccione, nel 2004, mi sono dimesso da ogni carica nel Wwf. Finita la legislatura, nel 2009, ho ripreso l’attività, e due anni fa sono stato eletto presidente provinciale. Le associazioni dovrebbero restare fuori da ogni schieramento politico, e anche solo dai ‘sospetti’ di appartenenza. Nel Wwf ciò è vietato dallo statuto. Una questione morale, etica e di opportunità. Non fa bene nè alla politica nè alle associazioni stesse».
«Il nostro statuto vieta la presenza di eletti a livello locale – sostiene Battistel – ma Affronte è al Parlamento europeo. Quel che conta sono i temi che porteremo avanti. Comunque nel direttivo ci sono persone di diverse simpatie politiche». «In caso presidenti, vice o membri del direttivo vengano eletti si dovrebbero dimettere – osserva l’architetto Massimo Bottini, veterano di Italia Nostra e responsabile dell’altra sede provinciale, appena ricostituita, con sede a Santarcangelo e competente per la Valmarecchia –. Come accaduto più volte in passato. Attività politica e associativa dovrebbero restare ben distinte. Una doppia veste mi sembra inopportuna. E credo andrà vagliata dagli organismi nazionali competenti».
Fonte: RESTO DEL CARLINO