AVEVA appena fatto gol sotto la pioggia. Ed era contento, Roberto Ciappelloni, 48 anni. Come ogni lunedì si era ritrovato con gli amici di sempre per la partita di calciotto sul campo di Don Pippo, di fronte ai carcere dei Casetti. Non sapeva Roberto Ciappelloni, titolare di un negozio di componenti elettrici in via San Gottardo, a San Giuliano, che un destino beffardo lo stava attendendo e che quel gol sarebbe stato l’ultimo atto della sua vita. Se n’è andato così, infatti, stroncato da un infarto, davanti agli amici increduli che lo hanno visto, prima fermarsi e poi stramazzare al suolo.
Erano da poco trascorse le 19, 15 e in campo, a fronteggiarsi per la solita sfida settimanale prima della classica pizza, c’erano sedici riminesi. Avvocati, commercianti, liberi professionisti, ma soprattutto amici, accomunati dalla passione per il football giocato. La partita era alle battute iniziali sotto gli occhi dei Pulcini dell’Accademia Bellavista che, lentamente, stavano lasciando la struttura sulla collina di Covignano. Ciappelloni aveva appena marcato un gol nella porta difesa per l’occasione dall’avvocato Giovanni Lotti: la palla era finita in fallo laterale ed il commerciante si era chinato per andarla a prendere ed effettuare la rimessa, ma, all’improvviso, si è fermato, inginocchiandosi sull’erba sintetica. «Non mi sento bene – avrebbe detto agli amici – deve essere un po’ di stanchezza». Il gioco si è interrotto e uno degli amici si è subito precipitato dal custode del campo sportivo a chiedere qualcosa di dolce: «Uno di noi ha avuto un calo di zuccheri, hai qualcosa da dargli?», ha domandato. Ma la realtà sul terreno di gioco era ben diversa. Roberto Ciappelloni ha avuto il tempo di aggiungere: «Sento un forte dolore al petto», e poi si è accasciato, senza più riprendere conoscenza. I suoi amici e compagni hanno immediatamente capito la gravità della situazione e hanno subito dato l’allarme, tempestando di telefonate il 118 e le forze dell’ordine. Intanto la mamma di uno dei bambini della scuola calcio, un medico, si prodigava ad effettuare la respirazione bocca a bocca ed il massaggio cardiaco a Ciappelloni nel tentativo di rianimarlo in attesa del 118. Nel giro di poco al campo arrivavano anche un’ambulanza e l’auto medicalizzata, oltre ai carabinieri. Il personale medico e paramedico lo ha defibrillato più volte e poi l’ha caricato in ambulanza nella disperata corsa verso l’ospedale. Dopo più di un’ora di tentativi di rianimarlo, il cuore di Ciappelloni si è arreso per sempre. Il commerciante, single, viveva nella zona di Ina casa con gli anziani genitori. Lascia anche un fratello e una sorella. Nelle prossime ore potrebbe essere effettuata l’autopsia sul corpo dello sfortunato commerciante.
Resto del Carlino