Rimini sempre più nel caos. Botte, insulti e lanci di pietre tra immigrati. Gnassi soccorre un albanese investito da auto pirata

GnassiLancio di pietre e bottiglie. Minacce di morte. Auto pirata. E’ successo di tutto e di più, l’altra sera in centro, durante la guerriglia scatenate da due gruppi di stranieri, tra cui uno composto da nordafricani. Di mezzo sono finiti anche due albanesi, la cui unica colpa è stata quella di passare da lì mentre i contendenti si lanciavano delle pietre… E a soccorrere uno dei due albanesi, investito dall’auto di alcuni coinvolti nella rissa, è stato Andrea Gnassi, che passava in via Bastioni settentrionali quando i fatti erano appena accaduti. E’ stato il sindaco a chiamare l’ambulanza per permettere le cure alla persona investita dall’auto pirata con a bordo alcuni dei nordafricani protagonisti della rissa: la polizia sta ancora cercando la vettura.
L’episodio è avvenuto mercoledì sera poco dopo le 21, quando alla centrale operativa della polizia arriva una chiamata per una violenta lite in via Giovanni XXIII. Partono due pattuglie, e una passa da via Bastioni settentrionali. Qui, poco prima del ponte dei Mille, ci sono i due albanesi. Sono spaventati a morte. Stavano passando di lì con la macchina, quando l’auto è stata colpita da una pietra. Scesi per capire cos’era successo, raccontano di essere stati fronteggiati da alcuni nordafricani che li minacciano. Sono stati loro a lanciare la pietra. Uno di questi minaccia, brandendo un’altra pietra in mano, l’albanese che era alla guida della macchina. «Ti spacco la faccia, ti ammazzo», gli ripete a muso duro. Nel frattempo l’altro albanese, suo cognato, viene investito da un’auto scura che passa a folle velocità in quel momento in via Bastioni. E’ la macchina con a bordo gli altri stranieri coinvolti nella rissa: era a quella che miravano i nordafricani, lanciandole contro pietre e bottiglie, e l’auto degli albanesi è stata colpita probabilmente per errore. Di quella macchina però non c’è ancora traccia.