A Rimini, un’indagine condotta dai Carabinieri ha portato al sequestro dei beni di un trentenne legato a un giro di spaccio di cocaina. Nonostante la giovane età e la mancanza di un lavoro stabile, l’uomo conduceva una vita agiata, caratterizzata dall’acquisto frequente di automobili di lusso, l’ultima delle quali una Porsche Cayenne, e dal possesso di due motociclette di prestigio, MV Agusta. Il suo stile di vita includeva abiti di marca e uscite serali frequenti, pur risiedendo con la madre e il compagno di lei.
Durante le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Davide Ercolani, i militari hanno scoperto un consistente quantitativo di denaro contante, circa 60mila euro, custodito in una cassetta di sicurezza presso una banca di Rimini. Le banconote erano impacchettate con cura, ordinate e sigillate sottovuoto, un chiaro segnale di un’attività ben organizzata. Inizialmente, il giovane aveva cercato di giustificare il denaro sostenendo che fosse collegato a un’attività di evasione fiscale del patrigno, un bagnino della zona, ma questa versione è stata smentita dagli approfondimenti degli inquirenti.
Il gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, ha così disposto il sequestro preventivo di tutti i beni riconducibili al giovane, includendo il denaro rinvenuto. L’operazione fa parte di un più ampio sforzo delle autorità per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga tra giovani provenienti da famiglie apparentemente benestanti e insospettabili.
Questa vicenda mette in luce come il traffico di stupefacenti possa alimentare guadagni ingenti, consentendo a soggetti privi di un impiego regolare di mantenere uno stile di vita elevato. Le forze dell’ordine proseguono nella loro attività di controllo per contrastare efficacemente queste reti criminali e tutelare la sicurezza del territorio.