Rimini. Sfruttano le ballerine del night club:condannati barista e cameriere

Sono finiti in carcere nell’aprile del 2015 con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Nei guai erano finiti il gestore del night Nicola Monaco (difeso dall’avvocato Cesare Brancaleoni), il barista Alessandro Monaco (difeso dall’avvocato Massimiliano Orrù) ed il cameriere Andrea Bernardi (difeso dall’avvocato Massimo Cerbari). Secondo l’accusa, le ragazze, tutte di un’età compresa tra i 20 ed i 25 anni, venivano assunte come ballerine, ma in realtà dovevano prostituirsi con i clienti. Ad organizzare gli incontri sarebbe stato Nicola Monaco che nelle scorse settimane aveva patteggiato una condanna due anni e sei mesi, aiutato dagli altri due uomini. Non esisteva un vero proprio tariffario per le ragazze. I rapporti sessuali venivano consumati in stanze d’albergo e poi le ragazze venivano raiccompagnate al locale, in tempo per esibirsi. Ieri mattina si è conclusa, davanti al gup Vinicio Cantarini, la seconda tranche con il processo per rito abbreviato per gli altri due imputati, appunto il barman Alessandro Monaco e il cameriere Andrea Bernardi. Entrambi sono stati condannati ad un anno di reclusione. Pena sospesa per Bernardi. Il pubblico ministero aveva chiesto quattro anni e otto mesi. I difensori stanno valutando l’ipotesi di ricorrere in Appello.

Il «Crazy love» non ha mai cessato la sua attività, nonostante l’inchiesta giudiziaria. Il Resto del Carlino