Rimini. Non si presenta alla causa civile. Avvocato sotto inchiesta

tribunale riminiUn altro avvocato riminese indagato. Questa volta le accuse sono di infedele patrocinio ed esercizio abusivo della professione. Accuse che il legale rigetta, intenzionato a difendersi e a dimostrare la sua innocenza.
Il reato di infedele patrocinio, per cui il pubblico ministero ha già notificato l’avviso di conclusioni indagini che precede la richiesta di rinvio a giudizio, riguarda una causa civile a cui, secondo l’accusa del cliente, l’avvocato in questione non si sarebbe presentato. Da una ricostruzione fatta dagli inquirenti, il legale rappresentava una donna che era in causa per una richiesta di danni, legati a un evento sportivo. La cliente però era morta nel corso del processo e come parte erano subentrati gli eredi. Questi si erano rivolti all’avvocato, il quale, a loro dire, aveva assicurato che la causa stava andando avanti e che quasi certamente si sarebbe conclusa positivamente per loro. Non ricevendo però più notizie al riguardo, questi avevano deciso di andare direttamente alla cancelleria civile per prendere visione del fascicolo. Ed erano rimasti di stucco, scoprendo che la causa era stata dichiarata ‘estinta’. Tutto finito, dal momento che l’avvocato non si era presentato alle udienze. Il giudice ci aveva quindi messo una pietra sopra e loro erano rimasti senza il risarcimento che avrebbero potuto ottenere. A quel punto, i clienti erano andati dritti in Procura per presentare una denuncia. L’avvocato riminese era finito indagato per infedele patrocinio e dopo le indagini, fatte dalla Sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri, il pubblico ministero ha chiuso l’inchiesta, inviando all’indagato l’avviso di conclusioni indagini.
MA per il professionista non sarebbe ancora finita qui. Perchè una seconda segnalazione alla Procura sarebbe partita direttamente dall’Ordine degli avvocati di Rimini. A questo si era rivolto un altro cliente del legale, il quale, avendo sentito voci sul fatto che lui fosse stato sospero dall’Ordine, era andato a verificare. Scoprendo che era vero. Una sospensione scattata non per ragioni strettamente disciplinari ma che comunque gli inibisce la professione di avvocato.

Il Resto del Carlino