L’energia della primavera ha invaso le strade di Rimini con l’atteso ritorno della Rimini Marathon, evento giunto al suo decimo anniversario. Dopo un anno di pausa, l’edizione 2025 ha riportato in città non solo la competizione principale da 42,195 km, ma anche una serie di eventi collaterali capaci di coinvolgere oltre 8 mila persone, tra atleti professionisti, famiglie, bambini e appassionati di sport.
La manifestazione, che ha preso il via alle 9.30 dal Club del Sole a Viserba, si è snodata tra cielo grigio e strade bagnate, ma nulla ha fermato la carica degli iscritti. Ad aprire il percorso, insieme ai runner, anche gli spingitori di carrozzelle protagonisti di un toccante momento di inclusione, in occasione del raduno nazionale ospitato proprio a Rimini.
Vince Massetti, trionfa Moroni tra le donne
Sul piano sportivo, la maratona ha incoronato Daniele Massetti (Run Card), primo al traguardo in 2h39’50”, seguito da Manuel Masala e Gabriele Reitano. Tra le donne, prestazione maiuscola per Federica Moroni dell’Atletica Rimini Nord Santarcangelo, che ha chiuso con un brillante 2h50’36”.
Non solo maratona: l’edizione 2025 ha offerto anche la mezza maratona Fidal (21,097 km), la Ten Miles (16 km), la Family Run (6 km) e la Kids Run da 2 km, coinvolgendo ogni fascia d’età in un grande spettacolo diffuso per tutta la città.
Festa e proteste: la viabilità sotto pressione
Se per molti è stata una giornata di sport e allegria, per altri è stato un incubo su quattro ruote. Le chiusure stradali necessarie per la sicurezza del tracciato hanno causato pesanti rallentamenti in vari punti della città. Le proteste degli automobilisti, bloccati in lunghe code soprattutto tra Rimini Nord e il centro, non si sono fatte attendere.
Il traffico cittadino ha risentito anche della concomitanza con il raduno di Comunione e Liberazione alla Fiera, che ha attirato circa 12 mila partecipanti e decine di pullman. Nonostante l’impegno di circa 100 agenti e numerosi volontari, la gestione della viabilità ha mostrato i suoi limiti.
Una città che corre, nonostante tutto
La Rimini Marathon si conferma così come uno degli eventi simbolo della primavera romagnola, capace di unire sport, solidarietà e spirito di comunità. Tra una corsa per il podio e una mano tesa lungo il percorso, la città ha dato ancora una volta prova della sua capacità di accogliere e celebrare lo sport in tutte le sue forme.