Rimini. Si schianta contro la sua ammiraglia, in fin di vita un ciclista di 19 anni. Il giovane sudafricano partecipava a una gara nel Riminese

Keagan-Girdlestone-composite-650x334Il suo sogno è diventare un ciclista professionista. Un sogno che rischia di spezzarsi dopo quella maledetta discesa… Lotta tra la vita e la morte Keagan Girdlestone, il 19enne sudafricano di belle speranze vittima del drammatico incidente di ieri alla ‘Coppa della pace’, gara nel Riminese riservata agli under 23. Una corsa che in questi anni (ieri si disputava la 45esima edizione) ha visto ai nastri di partenza tanti futuri campioni, e molte squadre blasonate del ciclismo italiano e internazionale. Per Keagan e per la sua squadra, la Dimension Data for Qhubeka, era la prima volta in assoluto.

Il dramma si è consumato poco dopo le 16, quando mancavano oltre una cinquantina di km alla fine della corsa, un impegnativo circuito (di 170 km) tra le strade di Santarcangelo, Poggio Torriana e Verucchio. Il gruppo stava affrontando la temutissima discesa di San Paolo, dove i ciclisti arrivano a superare gli 80 km all’ora in certi tratti. Keagan è caduto una prima volta, si è rialzato, e per recuperare terreno sul gruppo di testa (di cui faceva parte anche uno dei suoi compagni) si è lanciato di nuovo a tutta velocità all’inseguimento preceduto dall’ammiraglia della sua squadra. A un certo punto, secondo una prima ricostruzione della polizia stradale (che seguiva la gara per regolare il traffico, ed è intervenuta subito per i rilievi del caso), l’auto avrebbe bruscamente frenato prima di un dosso, e il ragazzo che era appena dietro non è riuscito a evitare l’impatto, che è stato devastante. Keagan ha sfondato il lunotto posteriore dell’auto, tagliandosi la gola. Si è capito subito che era in gravissime condizioni. E’ arrivata subito l’eliambulanza del 118, ma le ferite e la perdita copiosa di sangue ne hanno impedito il trasporto via cielo. Così il giovane è stato portato in ambulanza all’ospedale a Rimini, dove è finito immediatamente sotto i ferri. Nel frattempo la gara è stata sospesa. Molti ciclisti sono scoppiati in lacrime quando hanno saputo dell’incidente, e alcune squadre hanno deciso di rinunciare ai rimborsi spese per devolverli all’assistenza del ragazzo.

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