Quindicenne in coma etilico dopo una notte a suon di vodka. Portata in ospedale, la ragazzina è stata sottoposta al solito trattamento che l’ha ‘svegliata’ in breve tempo. E’ stata dimessa e non ha subito danni, ma i carabinieri hanno già fatto partire l’informativa al Tribunale dei minori. L’obiettivo è scoprire chi ha venduto alla giovane il liquore, anche se lei e l’amica non sembrano troppo disposte a collaborare.
L’allarme è scattato l’altra sera, poco dopo le 22, in piazza Cavour. A sentire le grida di una giovane, sono stati i carabinieri del Radiomobile che stavano pattugliando il centro storico, pieno zeppo di ragazzi che si stavano godendo la prima aria di primavera. I militari sono corsi in direzione della grida, e si sono trovati di fronte a una delle ‘solite’ scene: una giovane stesa a terra priva di sensi bianca come un cencio e l’amica in lacrime che pensava fosse morta. Le divise si sono subito rese conto che si trattava di una sbronza colossale, ma anche che l’età delle due giovani era decisamente sotto i 18 anni. L’altra ha confessato piangendo che ne avevano 15, e anche lei appariva tutt’altro che ferma sulle gambe. Avevano bevuto moltissimo, solo che all’amica era andata peggio. I carabinieri hanno allertato subito l’ambulanza che arrivata in pochi minuti, ha trasportato la ragazzina al pronto soccorso. La prima ad arrivare è stata la madre di quella ancora ‘lucida’, una mamma sconvolta che si è trovata di fronte la giovane figlia ubriaca fradicia. Molto più spaventata invece quella dell’altra, soprattutto quando l’ha vista stesa in un letto d’ospedale con una flebo attaccata al braccio. Il trattamento però ha fatto il suo effetto, e la 15enne si è ripresa gradualmente, anche se ci vorrà un po’ prima che si dimentichi lo spavento che si è presa. (…) Il Resto del Carlino
