Le sceglieva con cura e sempre con le stesse caratteristiche: giovanissime e con meno di 18 anni, senza alcun adulto accanto e possibilmente sedute in qualche locale dotato di belle vetrate. Poi lui, 53enne originario di Cattolica, ma da tempo residente a Rimini, entrava in azione. Si piazzava davanti alle sue prede e nel giro di pochi secondi si abbassava i pantaloni ed iniziava a masturbarsi. Appena le ragazzine urlavano di fronte allo show osceno e richiamavano l’attenzione di qualche adulto, l’esibizionista fuggiva a gambe levate.
Ma i carabinieri di Riccione, dopo mesi e mesi di indagine, sono riusciti a mettere la parola fine alle performances non richieste del cinquantatreenne. I militari dell’Arma ieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Fiorella Casadei e lo hanno messo agli arresti domiciliari. L’accusa che grava sulla sua testa è di atti osceni in luogo pubblico aggravati perché commessi alla presenza di minorenni.
Il cinquantatreenne, disoccupato, single, da maggio era diventato l’incubo numero uno delle ragazzine fra Miramare e Riccione. La prima volta aveva preso di mira due quattordicenni che si trovavano sul lungomare. Le aveva adocchiate, poi si era avvicinato per mettere in mostra le sue parti intime e fuggire dopo qualche secondo. A novembre era tornato in azione a Miramare: aveva notato due sedicenni a cena in un locale con tanto di vetrate e anche in quell’occasione si era esibito. Non sapeva però che le vittime avevano fornito la sua descrizione e le telecamere lo avevano immortalato.
Ai primi di gennaio l’ultimo show, stavolta a Riccione, in un altro bar con tanto di vetrate e sempre con due sedicenni costrette a guardare le sue parti intime. Ieri però per il cinquantatreenne sono scattati gli arresti domiciliari. Il Resto del Carlino
