«SONIA è più grillina di Grillo», dicono alcuni dei suoi sostenitori. «E’ brava, competente e conosciuta: se si candida prenderà una barca di voti», ripetono quelli che la sognano già al ballottaggio contro Gnassi. Molto dipenderà da lei. Sonia Toni, l’ex moglie di capo, fedele da sempre al Movimento 5 Stelle, è pronta a candidarsi alle comunali 2016. E anche se ancora non ha sciolto i dubbi, alcuni già spingono perché sia lei la candidata da contrapporre ad Andrea Gnassi.
EPPURE la Toni non è così gradita dai vertici del M5S riminese. Sarà che quasi a ogni tornata elettorale il suo nome spunta fuori. Sarà che non fa parte dello ‘zoccolo duro’ degli attivisti grillini. Certo è che la strada per la sua candidatura, a oggi appare molto più in salita di quanto si possa immaginare da fuori. «Che la Toni possa candidarsi con noi nel 2016 l’ho appreso ieri dal Carlino – premette il capogruppo del Movimento di Rimini Gianluca Tamburini – Non ho nulla contro di lei, semplicemente non la conosciamo. Non si è mai vista alle nostre riunioni, alle iniziative o nei gazebo al sabato in mezzo alla gente». Nessuna bocciatura, ci mancherebbe. Almeno per il momento. «Se vuole fare parte della nostra squadra ci confronteremo, ma è giusto premiare anche chi in questi anni si è sbattuto, dedicando il suo tempo al Movimento».
ANCHE Tommaso Della Motta, già candidato alle elezioni comunali nel 2011 e poi al parlamento, è della stessa idea. «Non c’è alcuna preclusione nei suoi confronti, ma non frequenta il movimento e non viene alle riunioni. Il suo nome viene fuori a ogni elezione».
C’È CHI invece, nel partito, non ha dubbi sull’ex moglie di Grillo. «E’ una donna, brava, competente, si dà molto da fare per portare avanti le idee anche se non partecipa alle riunioni», fa notare il consigliere Carla Franchini. E’ lei uno dei maggiori sostenitori della candidatura di Sonia Toni. Sempre che lei decida di correre nel 2016 con la lista pentastellata. Se lo farà, dovrà convincere prima parecchi attivisti e simpatizzanti del Movimento. In ogni caso, se l’ex moglie del leader deciderà alla fine di scendere in campo lo farà convinta che «una eventuale vittoria di Andrea Gnassi a Rimini sarebbe una tragedia da scongiurare».
