Rimini. Sorpresi con borsone pieno di refurtiva in via Regina Margherita: tre albanesi subito liberi

Ancona, volante della Polizia di Stato

Sono stati liberati, benché sottoposti a divieto di dimora in Emilia Romagna, i tre giovani albanesi fermati lunedì mattina in via Regina Margherita con un borsone pieno di refurtiva. Il giudice ha convalidato l’arresto dei tre: un 18enne, un 19enne e un 29enne. Quest’ultimo, difeso dall’Avvocato Valentina Baroni, ha discolpato i più giovani, ma ha detto di aver acquistato 14 dei 27 telefoni cellulari, trovati nel borsone dalla Polizia, da un cittadino magrebino. In sostanza il 29enne non avrebbe commesso nessun furto, ma ha acquistato la merce per avviare a sua volta una vendita di cellulari di dubbia provenienza, ma a prezzi molto più bassi di quelli di mercato. Ha detto invece di non sapere nulla degli altri 13 telefoni, delle schede sim, dei portafogli e dell’orologio trovati nel borsone. I due albanesi più giovani hanno invece negato ogni addebito.

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