Rimini. Sospetti confermati su Louis Dassilva: il Riesame ribadisce il suo coinvolgimento nell’omicidio

Il Tribunale del Riesame ha confermato le imputazioni contro Louis Dassilva, annullando i tentativi di difesa che cercavano di indirizzare l’attenzione sul possibile coinvolgimento di Loris Bianchi, fratello dell’amante di Dassilva, Manuela. I giudici hanno evidenziato prove tangibili che collegano l’indagato all’omicidio, tra cui la sua presenza nei pressi del luogo del crimine e comportamenti sospetti come tentativi di depistaggio e il rifiuto di consegnare immediatamente i vestiti indossati quella sera.

Inoltre, la corte ha osservato come Dassilva possieda un addestramento militare che si allinea con la brutalità dell’attacco, avvenuto tramite 29 coltellate. Le motivazioni dell’aggressione apparirebbero legate al tentativo di Dassilva di tutelare la propria relazione con Manuela, contrariamente a quanto suggerito per Loris Bianchi, il quale sembra essere più preoccupato per la sorella.

Le intercettazioni telefoniche e gli alibi giocano un ruolo chiave nel caso: il giudice ha ritenuto l’alibi di Loris Bianchi più attendibile rispetto a quello fornito da Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva, la cui credibilità è stata messa in discussione.