Ombrelloni quasi al completo, stabilimenti presi d’assalto e centralini che squillano senza sosta: così si presenta la Riviera riminese alla vigilia di Ferragosto, con un’aria di ottimismo che contrasta con le previsioni cupe di inizio stagione.
Secondo gli operatori, il vero banco di prova è arrivato con agosto, quando il flusso di bagnanti ha ripreso slancio, portando in molti stabilimenti un’occupazione vicina al 90%. A luglio, invece, la situazione era stata diversa: tre weekend su cinque caratterizzati dal maltempo avevano rallentato le presenze, facendo temere un bilancio negativo.
Tra i primi a difendere la stagione, Mauro Vanni, presidente di Confartigianato Imprese Demaniali, che sottolinea come la narrazione di una “crisi del turismo” non trovi piena conferma nei dati raccolti in spiaggia. A suo dire, il calo di luglio è reale, ma non drammatico, e va letto alla luce di un cambiamento delle abitudini: presenze straniere in aumento e italiani che concentrano le vacanze nei fine settimana.
Anche Gabriele Pagliarani, titolare del bagno Tiki 26, condivide questa lettura. Il “Bagnino d’Italia” evidenzia che la Riviera resta accessibile a tutte le tasche: per un ombrellone e due lettini i prezzi vanno dai 20 ai 40 euro, mentre un singolo lettino costa circa 7 euro. A suo avviso, la flessione di luglio si aggira tra il 10 e il 15%, ma oggi la situazione è allineata a quella dell’anno scorso.
Per entrambi, il giudizio definitivo sulla stagione si potrà dare solo a fine estate. Intanto, il pienone previsto per Ferragosto sembra già scritto: le prenotazioni in alcuni stabilimenti sono state chiuse in anticipo e gli operatori parlano di “giorni molto positivi” davanti a sé. Se il meteo continuerà a collaborare, agosto potrebbe trasformare un luglio difficile in un ricordo ormai lontano.