Rimini. Spinelli tradito dallo ‘spinello’: trovato positivo alla cannabis

baseballNEI GIORNI della festa, delle tanto attese celebrazioni per uno scudetto che gli appassionati attendevano da quasi un decennio, sul baseball riminese rimbalza una notizia poco piacevole. Giuseppe Spinelli, uno dei protagonisti con la casacca dei Pirati nella cavalcata tricolore, è stato trovato positivo a un controllo antidoping, controllo effettuato venerdì 4 settembre a Bologna, al termine della seconda partita di finale tra i padroni di casa dell’UnipolSai e il Rimini. A seguito degli esami eseguiti dal Laboratorio di Roma, è stata rilevata la presenza di THC Metabolita (cannabis). La cosa buffa, se vogliamo, è che Spinelli giocò tre dei quattro incontri della serie, saltando proprio garadue, il match di quel venerdì 4, con Mundarain che prese il suo posto come battitore designato. Una positività che non coglie comunque di sorpresa il diretto interessato.
«Sono tranquillo, sapevo che poteva succedere – dice –. Quest’anno ho avuto problemi fisici che mi hanno condizionato (a inizio stagione gli è stata riscontrata una duplice ernia discale, ndr), la cannabis mi faceva stare bene, sentivo meno dolore alla schiena, alla gamba», fa sapere Spinelli, che ammettendone l’uso non farà richiesta di controanalisi.
NEL GIRO di qualche settimana si dovrebbe dunque conoscere l’entità della squalifica, che si annuncia comunque lieve. L’ultimo precedente, nel mondo del baseball, riguarda Stefano Giannetti, pure lui positivo alla cannabis al termine dello scorso campionato: il giocatore ex Parma venne squalificato per 3 mesi, pena scontata dal 24 settembre al 23 dicembre 2014, quando l’attività era peraltro ferma. Giannetti venne inoltre condannato a pagare 378 euro di spese di procedimento. Per Spinelli di potrebbe dunque prospettare un provvedimento analogo, così come va detto, per fare chiarezza, che l’assunzione di cannabis non aiuta certo a migliorare le prestazioni sportive, anzi.

IL GIOCATORE riminese è sereno («Ho trent’anni, sono consapevole di quello che faccio»), mentre in società il presidente Rino Zangheri, l’uomo che ha fatto grande il ‘batti e corri’ nella nostra città, scuote metaforicamente la testa. «Non riesco a capire questi giovani che si rovinano la vita per fumarsi una sigaretta – attacca il patron dei Pirati –. Hai la fortuna di essere uno sportivo, di ottenere discreti risultati nella tua disciplina, e rischi appunto di mandare tutto all’aria per farti una ‘canna’. Mah…»

Resto Del Carlino