«Non è possibile passare le notti in bianco per fare la guardia agli stabilimenti. Possibile che nessuno riesca a mettere un freno alla guerriglia scatenata da questi ragazzini?». Ha un diavolo per capello uno storico bagnino di Rimini Sud nel mirino dei vandali. «La sera tra domenica e lunedì mi hanno distrutto tutte le fioriere dello stabilimento e hanno fatto i loro bisogni tra ombrelloni e lettini. Uno schifo. Ho saputo che si tratta di studenti stranieri in gita a Rimini, alcuni provenienti da Serbia e Bosnia, altri dalla Germania. E quel che è peggio, sembra che giovedì ci sia una sorta di cambio del turno, e ne arriveranno altri millecinquecento freschi». «Stanotte sono riuscito a mandarne via una quantità – prosegue il bagnino –, ma naturalmente si saranno piazzati a fare baldoria in qualche stabilimento vicino». «Da me hanno riempito di bottiglie vuote dappertutto – dicono dal Bagno 106 B –. Finché non fanno gravi danni, è il male minore». Di atti vandalici, oltre alla spiaggia scambiata per vespasiano da centinaia di ragazzi, se ne sono registrati diversi nelle ultime sere in zona: dai lampioni del ristorante Regina Margherita di Bellariva agli arredi urbani. «Sono stati dei ragazzi serbi – dice il titolare Cristian Valli –. La prima sera ci hanno provato, l’indomani ne hanno distrutti 5». Il Resto del Carlino.
